La Pergotenda è un’ottima soluzione di arredo outdoor, formata da una struttura fissa, che può essere addossata alla parete o autoportante, e dalla copertura in tessuto  che può essere movimentata – a mano o con telecomando – per essere chiusa a impacchettamento. Grazie al suo design estremamente versatile, può essere collocata in giardino, in terrazzo, in una corte interna, per arredare con eleganza e funzionalità ogni ambiente. Se stai valutando una Pergotenda® per il tuo outdoor, sicuramente ti sarà utile sapere che è una struttura davvero completa: la copertura è completamente impermeabile, può essere chiusa ai lati con vetro, pvc o tendaggi, e si può completare con pavimentazione e illuminazione. Come ogni volta che si apportano dei cambiamenti strutturali a terrazzi, giardini e aree esterne, bisogna occuparsi anche di tutto l’aspetto normativo e burocratico: nel caso di una Pergotenda®, quali permessi e autorizzazioni servono per installarla? Vediamo insieme quello che c’è da sapere.

Installare una Pergotenda, cosa dice la legge?

L’installazione di una Pergotenda®, generalmente, non necessita di permessi e autorizzazioni particolari. La normativa che attualmente regola la costruzione di arredi esterni è il Decreto Ministeriale del 2 marzo 2018 “Glossario principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera”. Questo decreto cita esplicitamente come attività in regime di edilizia libera le operazioni di “Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento” di una “Tenda, Tenda a Pergola, Pergotenda, Copertura leggera di arredo” e prosegue inserendo  questa struttura tra le “Aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza, aree ludiche senza fini di lucro ed elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. La Pergotenda® viene quindi concepita, anche nella legislatura, come un elemento che completa – senza modificare in modo sostanziale – l’area, l’edificio o lo spazio verde in cui è inserita.   

Pergotenda, non servono permessi e autorizzazioni

Ciò che rende la Pergotenda® una “copertura leggera di arredo” è il fatto che viene valutata come “una struttura leggera e amovibile, caratterizzata da elementi in metallo o in legno di esigua sezione, coperta da telo anche retrattile, stuoie in canna o bambù o materiale in pellicola trasparente, priva di opere murarie e di pareti chiuse di qualsiasi genere, costituita da elementi leggeri, assemblati tra loro, tali da rendere possibile la loro rimozione previo smontaggio e non demolizione”. Questa definizione è stata inclusa  nella sentenza n. 1777 (sezione VI) del Consiglio di Stato il giorno 11 aprile 2014 a seguito del caso di un privato cittadino a cui il Comune di residenza ordinò di sospendere i lavori di costruzione di una pergotenda. In seguito, i giudici dichiararono il provvedimento illegittimo pronunciando la sentenza di cui sopra. Infatti, come abbiamo già visto  anche in questo articolo, la caratteristica principale della Pergotenda® è proprio la tenda, che è una struttura mobile e non definitiva che, per sua natura, viene aperta e chiusa all’occorrenza.

pergotenda permessi

La struttura della Pergotenda® è un elemento di sostegno alla tenda stessa, che può essere montata ed eventualmente rimossa in un secondo tempo. Questo vale anche per le coperture laterali: che siano in vetro o in pvc sono comunque mobili. La Pergotenda®, quindi, non modifica in modo sostanziale la destinazione d’uso per cui è stata concepita, ma si inserisce in modo discreto nel contesto di arredo urbano o privato.

Casi particolari, quali possono essere?

Appurato che la Pergotenda® rientra nei lavori di edilizia libera, è necessario comunque tenere presente alcune situazioni particolari, per esempio:

  • Se la struttura ha una superficie superiore di 30mq e/o è stabilmente fissa al suolo;
  • Se si vuole installare la Pergotenda® in un contesto architettonico, storico o urbanistico dove sono in vigore dei vincoli per la conservazione del paesaggio. Questo potrebbe accadere per esempio in un borgo o in un centro storico;
  • Se la Pergotenda® è in un contesto di verde urbano particolare, per esempio una corte interna o un giardino pubblico, e quindi si verifica un caso simile al precedente;
  • Se si vuole montare la struttura in un terrazzo o in un giardino che fa parte di un condominio: in questo caso potrebbe essere utile verificare il regolamento condominiale e valutare anche se ci sono limitazioni per esempio per la colorazione del tessuto.

Permessi, dichiarazioni e normative per l’edilizia: ecco i principali

Per sintetizzare, ecco i principali permessi e autorizzazioni che vengono richiesti in Italia in caso di opere di edilizia. È importante esserne a conoscenza per arrivare preparati ad eventuali richieste del Comune:

  • Comunicazione di Inizio Lavori (C.I.L.)
  • Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.)
  • Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) che, nel caso specifico della Pergotenda, potrebbe essere necessaria se si rientra nella casistica di un manufatto più grande di 30mq o dell’installazione in un contesto storico
  • Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.)

Se stai pensando di installare una Pergotenda® ti consigliamo comunque di richiedere una consulenza personalizzata anche per tutto ciò che riguarda i permessi e le autorizzazioni necessarie: noi di Matera Arredi siamo a disposizione anche per questo!

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