Una pergotenda può essere realizzata in regime di edilizia libera.



La pergotenda che resta aperta lateralmente non richiede quindi il permesso di costruire. Come tutte le «opere precarie» essa non richiede il titolo edilizio. La pergotenda è precaria proprio per via della sua caratteristica di base: una copertura retrattile, che può essere sempre aperta e chiusa.

Non è così invece per una tettoia che crea una copertura stabile e duratura.

La «precarietà» della costruzione non si basa tanto sulle caratteristiche dei materiali impiegati né sulle modalità di ancoraggio delle stesse al suolo (ad esempio se il palo che sorregge la pergotenda è smontabile o fissato al pavimento), ma sulle esigenze (di natura stabile o temporanea) che si intende soddisfare.

Ebbene, nel caso di una struttura in alluminio anodizzato destinata ad ospitare tende retrattili in materiale plastico, l’opera principale non è la struttura in sé, ma la tenda, quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata ad una migliore fruizione dello spazio esterno dell’unità abitativa.La struttura in alluminio è invece un semplice  accessorio, necessario al sostegno e all’estensione della tenda. La tenda, invece, non può essere considerata una «nuova costruzione» essendo di materiale plastico e, soprattutto, retrattile. Proprio il fatto che la copertura e la chiusura che essa realizza non è né fissa, né stabile, né permanente, essa non crea “superficie”, ossia uno spazio chiuso.

Dunque, non è necessario alcun permesso di costruire.

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